domenica 30 ottobre 2011

L'esperienza del Fem Blog Camp di Torino

Non posso nascondere l'entusiasmo dopo l'esperienza che ieri abbiamo fatto al Fem Blog Camp di Torino! 
Penso che esperienze come questa dovrebbero essere fatte da tutte e tutti, è ciò che serve per alimentare le capacità e la voglia di fare, per conoscere persone creative ed intelligenti e soprattutto per studiare tutte/i insieme varie ed efficaci metodologie per influire in modo determinante al cambiamento culturale di questo paese!
Apre la giornata Mala Femmina con una grande rivelazione! Mala Femmina non è una persona, ma una collettività di persone che tra esperienze di vita vissuta e licenze letterarie hanno dato vita ad un esperimento, un progetto di lavoro sulla precarietà collegato alle nuove forme di comunicazione!
Le donne e gli uomini di Femminismo a sud hanno dato vita a workshop estremamente utili ed interessanti su come tutelarci nella difesa della privacy, l'autodifesa legale, come costruire blog, quali sono i limiti ed i vantaggi dei Social Network, come i e le giovani della fascia di età tra i 15 e 29 anni vivono il web e quali modalità attuare per coinvolgerli/e sui temi antisessisti.
Francesca Sanzo di Donne Pensanti e  Giorgia Vezzoli di Vita da Streghe hanno proposto "la creazione di una piattaforma condivisa tra tutte le nostre realtà di blog antisessisti per valorizzarle nelle loro differenze, componendo un mosaico composito e frastagliato, segnalando eventi e progetti." (Facciamo Rete? Una piattaforma per tutte)


Veramente illuminante la video-inchiesta sugli stereotipi di genere con i bambini delle scuole elementari di Alessandra Ghimenti di Ma il cielo è sempre più blu (sul suo blog è possibile vedere il trailer del video) e non posso non citare una sua riflessione che condivido appieno "[...] Vengo a sapere, da una ragazza di Massa, che Irene Biemmi, una ricercatrice dell’Università di Firenze, si sta occupando proprio di sessismo e stereotipi nei testi scolastici, e ha pubblicato recentemente un libro di percorsi didattici per l’educazione al genere. (La ragazza di Massa sono io :D)
C’è tanta collaborazione al FBC, interesse, fermento. E’ auto-organizzato, indipendente, auto-finanziato. Eppure funziona. Si organizzano i turni di guardia, di cucina, di pulizia. Ci sono i seminari e la connessione wifi, la merenda e l’attrezzatura tecnica. Tempo fa leggevo qualcuno che scriveva che la partecipazione delle donne alle manifestazioni assicura più ordine. Non è la partecipazione passiva, è l’organizzazione attiva. Quando le donne sono a capo delle strutture, le strutture funzionano meglio!
Piena di questo spirito di sorellanza m’incammino per il viaggio di ritorno.[...]" 


Per finire questa breve, ma intensa cronaca della giornata di ieri vi lascio con una frase, un passo di una canzone di lotta rivisitata appositamente per il FBC e conclusiva dell'intervento di Francesca e Giorgia:
 
Sebben che siamo blogger, 
paura non abbiamo 
abbiam delle belle penne 
e in Rete ci mettiamo!

Un ringraziamento particolare alle donne e uomini di Femminismo a sud e Sguardi Sui Generis e a tutti i gruppi torinesi e non solo che si sono attivati in modo assolutamente volontario! E' grazie a loro che è stato possibile realizzare il FBC e quindi partecipare a questo significativo, importante e creativo momento di incontro tra tutte quelle realtà che fanno femminismo ed antisessismo in rete e nella vita.


I.T.