A:
Onorevole Laura Boldrini, Presidente della Camera dei Deputali
Senatore Pietro Grasso, Presidente del Senato
Onorevole Laura Boldrini, Presidente della Camera dei Deputali
Senatore Pietro Grasso, Presidente del Senato
All'attenzione della Presidente della Camera e del Presidente del
Senato, con preghiera di inoltro a tutte e a tutti i parlamentari
eletti.
Gentilissimi Onorevole Boldrini e Senatore Grasso,
ci rivolgiamo a Voi e a tutti i membri del Parlamento, rinnovato dalle ultime elezioni.
Con specifico riferimento ai paragrafi relativi alla “Rappresentanza Politica” e alle “Alte cariche dello Stato” del documento “Il Manifesto degli Obiettivi Immediati” del gruppo Fb “L’Agenda delle Donne per l’Italia Nazione Europea”, CHIEDIAMO QUI con profonda convinzione l’elezione di UNA DONNA ALLA PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA, per le motivazioni che seguono.
«Per un mutamento degli schemi discriminatori che permangono ancora irrisolti nella nostra disturbata cultura, occorre agire e sui cancelli di sbarramento pratici e altresì su tutti i MODELLI SIMBOLICI.
Ciò vale per il linguaggio - che sopprime nei plurali il femminile, eliminando la reale esistenza delle donne in omaggio a una distorta visione maschile del mondo; vale per la cellula familiare, dove tale obiettivo va perseguito in primo luogo attraverso la modifica del cognome della prole; vale per la cellula sociale più ampia, la COMUNITÀ, che è sostanza del nostro Paese.
Di conseguenza, riteniamo non più rinviabile che Capo dello Stato italiano sia una Donna. Solamente il presupposto discriminativo nei confronti del genere femminile, infatti, può spiegare come mai sino ad oggi, in tanti anni di dichiarata Democrazia, non vi sia stata nemmeno UNA sola donna Presidente della nostra Repubblica».
Lo ribadiamo ancora oggi che apprendiamo con gioia dell’elezione dell’on. Laura Boldrini, donna di alto profilo istituzionale, a cui vanno le nostre commosse congratulazioni unitamente alla nostra fiducia e speranza, senza che questo possa minimamente intaccare la fiducia che altresì riponiamo nel nuovo Presidente del Senato.
La scelta di una donna quale Presidente della Camera è stato un passo importante ma non basta. Occorre adesso eleggere una donna alla carica di Presidente della Repubblica, di questa nostra Repubblica che attraverso la LAICITÀ fonda e protegge tutti gli altri valori della Carta, che non possono essere soggetti a dogmatismi di nessuna natura, che siano di natura politica o religiosa o economica.
“Un Paese che emargina le donne NON È un paese democratico”, abbiamo scritto nel nostro documento. Un Paese che non dovesse tutelare con la necessaria chiarezza la laicità delle sue istituzioni si avvierebbe verso un pericoloso declino.
Chiediamo al Parlamento tutto di mostrare per l’intera cittadinanza italiana la stessa sensibilità che l’ha portato a una scelta ottimale per la Presidenza della Camera dei deputati. Non sarà solo un gesto utile e necessario nei confronti della popolazione femminile; avrà importanza anche per la componente maschile, che potrà apprendere in maniera diretta, senza passare da inutili parole, che può sentirsi rappresentata, in totale fiducia, da una DONNA.
Domenica 17 Marzo 2013
Ringraziano e firmano per il Gruppo Fb “L’Agenda delle Donne per l’Italia”:
Iole Natoli, Ilaria Tarabella, Maria Esposito
Rif. documento citato: Il Manifesto degli Obiettivi Immediati
Gentilissimi Onorevole Boldrini e Senatore Grasso,
ci rivolgiamo a Voi e a tutti i membri del Parlamento, rinnovato dalle ultime elezioni.
Con specifico riferimento ai paragrafi relativi alla “Rappresentanza Politica” e alle “Alte cariche dello Stato” del documento “Il Manifesto degli Obiettivi Immediati” del gruppo Fb “L’Agenda delle Donne per l’Italia Nazione Europea”, CHIEDIAMO QUI con profonda convinzione l’elezione di UNA DONNA ALLA PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA, per le motivazioni che seguono.
«Per un mutamento degli schemi discriminatori che permangono ancora irrisolti nella nostra disturbata cultura, occorre agire e sui cancelli di sbarramento pratici e altresì su tutti i MODELLI SIMBOLICI.
Ciò vale per il linguaggio - che sopprime nei plurali il femminile, eliminando la reale esistenza delle donne in omaggio a una distorta visione maschile del mondo; vale per la cellula familiare, dove tale obiettivo va perseguito in primo luogo attraverso la modifica del cognome della prole; vale per la cellula sociale più ampia, la COMUNITÀ, che è sostanza del nostro Paese.
Di conseguenza, riteniamo non più rinviabile che Capo dello Stato italiano sia una Donna. Solamente il presupposto discriminativo nei confronti del genere femminile, infatti, può spiegare come mai sino ad oggi, in tanti anni di dichiarata Democrazia, non vi sia stata nemmeno UNA sola donna Presidente della nostra Repubblica».
Lo ribadiamo ancora oggi che apprendiamo con gioia dell’elezione dell’on. Laura Boldrini, donna di alto profilo istituzionale, a cui vanno le nostre commosse congratulazioni unitamente alla nostra fiducia e speranza, senza che questo possa minimamente intaccare la fiducia che altresì riponiamo nel nuovo Presidente del Senato.
La scelta di una donna quale Presidente della Camera è stato un passo importante ma non basta. Occorre adesso eleggere una donna alla carica di Presidente della Repubblica, di questa nostra Repubblica che attraverso la LAICITÀ fonda e protegge tutti gli altri valori della Carta, che non possono essere soggetti a dogmatismi di nessuna natura, che siano di natura politica o religiosa o economica.
“Un Paese che emargina le donne NON È un paese democratico”, abbiamo scritto nel nostro documento. Un Paese che non dovesse tutelare con la necessaria chiarezza la laicità delle sue istituzioni si avvierebbe verso un pericoloso declino.
Chiediamo al Parlamento tutto di mostrare per l’intera cittadinanza italiana la stessa sensibilità che l’ha portato a una scelta ottimale per la Presidenza della Camera dei deputati. Non sarà solo un gesto utile e necessario nei confronti della popolazione femminile; avrà importanza anche per la componente maschile, che potrà apprendere in maniera diretta, senza passare da inutili parole, che può sentirsi rappresentata, in totale fiducia, da una DONNA.
Domenica 17 Marzo 2013
Ringraziano e firmano per il Gruppo Fb “L’Agenda delle Donne per l’Italia”:
Iole Natoli, Ilaria Tarabella, Maria Esposito
Rif. documento citato: Il Manifesto degli Obiettivi Immediati