I 14 provvedimenti legislativi
ritenuti migliori
per le donne europee
ritenuti migliori
per le donne europee
Milano, 24 settembre 2011
ore 9.30-13.00Hotel Cavalieri (Sala Carmagnola)
Piazza Missori
Palermo, 30 settembre 2011
ore 16.00-20.00Palazzo delle Aquile
Sala Consiliare
Gli eventi in programma intendono promuovere la Ricerca condotta dall’Associazione francese Choisir la Cause des Femmes (fondata negli anni ’70 da Simone de Beauvoir, Gisèle Halimi e dal premio Nobel Jacques Monod), diffusa grazie alla rete tra associazioni e di cui Italia dei Valori, unico partito in Italia, intende farsi portavoce istituzionale. È stata invitata al Convegno di Milano Gisèle Halimi, Presidentessa dell’Associazione Choisir la Cause des Femmes, avvocata, da decenni impegnata nella difesa dei diritti delle donne. Partecipano esponenti dell’Italia dei Valori insieme a rappresentanti delle istituzioni europee e locali.
Choisir la Cause des Femmes (fondata negli anni ‘70 da Simone de Beauvoir, Gisèle Halimi e dal premio Nobel Jacques Monod) ha analizzato le legislazioni di genere dei 27 Paesi europei, scegliendo poi 14 provvedimenti di eccellenza nei cinque ambiti della vita di una donna (v. allegato): Procreazione, Lavoro, Famiglia, Rappresentanza Politica, Violenza. Lo scopo è estendere le migliori leggi europee a tutte le donne, circa 200 milioni in Europa, indipendentemente dal Paese di residenza. Con rammarico, si rileva che tra i 14 provvedimenti non è presente nessuna legge italiana.
1. Educazione sessuale (Danimarca):per l’educazione alla sessualità nella scuola
primaria, per i centri di pianificazione familiare attrezzati con un sito internet che fornisca informazioni didattiche al personale incaricato.
2. Contraccezione (Paesi Bassi): per l’accesso alla contraccezione diretta, libera
e gratuita. Lo Stato assicura informazioni, disponibilità e gratuità per minori e donne adulte.
3. Aborto (Svezia): per il rispetto della libertà delle donne di disporre del proprio corpo. Il termine legale deve essere di almeno 12 settimane, raggiungendo al massimo 18 settimane.
FAMIGLIA: oasi d’affetto o trappola per le donne?
4. Matrimonio (Austria): per il primato concesso al matrimonio civile, integrando il matrimonio tra omosessuali come nella legge spagnola.
5. Divorzio (Spagna): per il dispositivo di divorzio non subordinato né una
causa, né a un periodo di riflessione. Sussiste l’obbligo di aiuto con gli alimenti.
6. Contratti d’unione civile (Belgio): per il contratto di unione civile che garantisce, come il matrimonio, diritti di alto livello aperti sia agli eterosessuali che agli omosessuali.
7. Congedi parentali (Svezia): per il suo alto livello di remunerazione del
congedo parentale basato sull’alternanza (parte del congedo riservata al padre).
8. Autorità parentale (Estonia): per l’istituzione dell’autorità parentale a partire
dal legame di filiazione, l’esercizio congiunto dell’autorità parentale anche in caso di separazione, l’attribuzione giudiziale dell’autorità ad uno dei genitori ed al suo coniuge o convivente, indipendentemente dall’orientamento sessuale.
VIOLENZA: donne maltrattate, stuprate, costrette a prostituirsi
9. Violenza coniugale (Spagna): per la sensibilizzazione verso la violenza di genere nelle scuole, perché i giovani siano in grado di decriptare le immagini sessiste della pubblicità e dei media, per la formazione di interlocutori dei
servizi pubblici sulle donne vittime di violenza, sulle misure di protezione di emergenza, per l’apertura di centri di accoglienza per le vittime, per le forti sanzioni contro gli autori di violenza abbinate a programmi di aiuto.
10. Stupro (Francia): per il riconoscimento giuridico dello stupro come reato con
ampliamento della definizione legale e campo di applicazione, per il dispositivo di udienza a porte chiuse su richiesta della vittima, per la possibilità concessa alle associazioni di essere ammesse come parte civile, per l’approccio multidisciplinare previsto anche dalla legge spagnola.
11. Prostituzione (Svezia): per l’abolizione di fatto della prostituzione, per la penalizzazione del cliente, per l’impunità concessa alle prostitute, per la creazione di centri di accoglienza volti a favorire il reinserimento sociale con attenzione
particolare alle vittime della tratta, per per le campagne di informazione sviluppate in collaborazione con diversi ministeri (Salute e Interni), per la protezione alle prostitute che denunciano il protettore e la tratta.
12.Molestie (Lituania): per le disposizioni relative alle molestie presenti
sia nel Codice del Lavoro che nella Legge sulla parità tra donne e uomini.
LAVORO: l’indipendenza economica delle donne, fondamento di tutte le libertà
13. Codice del lavoro (Francia): per il Codice del Lavoro che conferma le maggiori conquiste sociali, per il regime pensionistico basato sulla logica della solidarietà.
POLITICA: quale democrazia per le donne?
14.Iscrizione della parità nella Costituzione (Belgio): per avere inserito la
parità nella Costituzione, includendo Consiglio dei Ministri e governi di Regioni e Comuni, pe il dispositivo che impone la parità assoluta e delle quote in tutte le elezioni, per l’applicazione di sanzioni dissuasive nei casi di irricevibilità delle liste non conformi alla legge.